L’infarto miocardico acuto (IMA) può complicarsi con diversi tipi di pericardite, distinti per tempistica e meccanismo patogenetico.
Oltre alla rottura cardiaca con emorragia pericardica acuta e tamponamento cardiaco, le principali forme di pericardite post-infartuale sono:
Pericardite epistenocardica: compare precocemente, tra il 2° e il 4° giorno post-infarto, come reazione infiammatoria alla necrosi miocardica. Ha un’incidenza del 5-10% nei pazienti infartuati e si presenta con un versamento fibrinoso modesto, generalmente privo di rilevanza clinica.
Sindrome di Dressler: è una pericardite autoimmune tardiva, che insorge tra la 2ª e la 6ª settimana post-infarto. Può associarsi a pleurite ed è caratterizzata da versamento essudativo, febbre, malessere generale, leucocitosi e aumento degli indici di flogosi. Spesso si accompagna a dolore toracico pleuritico e infiltrati polmonari transitori.
Diagnosi:
entrambe le forme vengono identificate con ECG, che può mostrare alterazioni diffuse del tratto ST (sovrapposte a quelle dell’IMA), e con ecocardiografia, utile per valutare l’eventuale versamento pericardico.
Trattamento:
la gestione si basa su FANS (ibuprofene o aspirina) e colchicina per ridurre il rischio di recidive. I corticosteroidi vengono riservati ai casi resistenti o con recidive multiple.
PERICARDITE TRAUMATICA
La pericardite traumatica si sviluppa in seguito a traumi che coinvolgono il pericardio, prevalentemente di tipo emorragico.
Cause principali:
Traumi toracici penetranti: ferite da arma da fuoco o da taglio, con rischio elevato di emopericardio e tamponamento cardiaco.
Traumi toracici contusivi chiusi: incidenti stradali (impatto contro il volante), cadute da grandi altezze, esplosioni.
Traumi addominali: aumento pressorio improvviso con trasmissione al pericardio.
La pericardite traumatica si manifesta generalmente con dolore toracico tardivo (3-4 settimane dopo il trauma), associato a febbre elevata, leucocitosi e aumento della VES. Nei casi gravi, può evolvere in pericardite costrittiva.
Diagnosi:
ECG: anomalie del tratto ST e onde T, con riduzione dei voltaggi in caso di emopericardio.
Radiografia del torace: utile per identificare fratture costali e segni indiretti di versamento pericardico.
Ecocardiografia: gold standard per rilevare la presenza di liquido pericardico.
Trattamento:
Osservazione e terapia anti-infiammatoria (FANS, colchicina) nei casi lievi.
Pericardiocentesi nei versamenti abbondanti o sospetto tamponamento cardiaco.
Pericardiectomia nei rari casi di pericardite costrittiva secondaria.
PERICARDITE FARMACOLOGICA
Alcuni farmaci possono indurre pericardite come effetto avverso, sia per un meccanismo di ipersensibilità sia per un effetto tossico diretto sul pericardio.
Farmaci più frequentemente implicati:
Procainamide (antiaritmico) → associata a pericardite nell’ambito della sindrome lupica indotta da farmaci.
Idralazina (antipertensivo) → può causare una pericardite immunomediata simile al LES.
Penicillina (antibiotico) → reazione da ipersensibilità con infiammazione pericardica.
Fenilbutazone (FANS) → ritiro dal mercato in molti Paesi per elevata tossicità sistemica.
Manifestazioni cliniche:
I sintomi variano a seconda del farmaco e del meccanismo patogenetico. La forma autoimmune (procainamide, idralazina) può essere subdola e cronica, mentre le reazioni tossiche acute (penicillina, fenilbutazone) tendono a manifestarsi con febbre e versamento pericardico sieroso o emorragico.
Diagnosi:
ECG: alterazioni del tratto ST e dell’onda T.
Ecocardiografia: valutazione del versamento.
Test autoimmunitari: ANA, anti-DNA per sospetto lupus indotto da farmaci.
Trattamento:
Sospensione del farmaco responsabile.
FANS e colchicina per il controllo dell’infiammazione.
Glucocorticoidi nei casi immunomediati severi.
Bibliografia
Imazio M, et al. Management of pericardial diseases. Nat Rev Cardiol. 2020;17(11):693-706.
Adler Y, et al. 2015 ESC Guidelines for the diagnosis and management of pericardial diseases. Eur Heart J. 2015;36(42):2921-2964.
LeWinter MM. Clinical practice: pericarditis. N Engl J Med. 2014;371(25):2410-2416.
Maisch B, et al. Pericardial diseases: new insights and unresolved issues. Heart Fail Rev. 2018;23(1):3-14.
Tsang TS, et al. Diagnosis and management of pericardial effusion. Mayo Clin Proc. 2002;77(4):406-413.
Troughton RW, et al. Medical therapy in pericardial disease: an update. Circulation. 2018;137(7):743-754.
Brucato A, et al. Recurrent pericarditis: current perspectives. Clin Cardiol. 2022;45(3):249-258.